Storia

L'evoluzione dello scooter

Vediamo ora l'evoluzione del motociclo dalla seconda metà dell'Ottocento ai giorni nostri.

Nel 1885 gli ingegneri Gottlieb Daimler e Wilhelm Maybach progettarono, presso una fabbrica in provincia di Stoccarda, in Germania, un prototipo di mezzo su due ruote a propulsione.
Seguì nel 1868 l'invenzione di Louis-Guillaume Perreaux , francese, che propose un biciclo a vapore.

Passatempi

Ma un primo esemplare di motoretta nacque in Inghilterrsolamente nel 1919 e fu chiamato Skotamoto.
Seguirono, al termine della Seconda Guerra Mondiale, le creazioni italiane: un primo motoveicolo fu proposto nel 1945, soprannominato 'Paperino',ma non fu mai commercializzato dal momento che fu giudicato poco pratico.
Modificando il progetto per ottimizzare funzionalità e sicurezza nacquero così le motorette, o scooter, dalla caratteristica forma bombata, con scocca portante, pedana poggiapiedi e scudo anteriore.
Il conducente non stava a cavallo, ma era seduto comodamente e ciò decretò un enorme successo anche nei confronti delle donne che potevano così sentirsi a loro agio alla guida di questo motoveicolo.

Previsioni del Tempo

Il successo fu tale che numerosi esemplari vennero esportati anche negli Stati Uniti d'America.
Modelli simili furono costruiti in Francia, Germania e Russia ed infine nel resto del mondo.
Il successo di questi veicoli continua tuttora dal momento che sono particolarmente adatti per svincolarsi nel traffico cittadino e possono essere parcheggiati facilmente.
Consumando poco carburante inoltre risultano ancora un mezzo economico.
Modelli sempre nuovi vengono prodotti, mantenendo però sempre le forme tipiche degli anni '50 e '60, tanto che alcuni primi modelli vengono riproposti ovviamente ottimizzati per i tempi moderni, dotati di tutti i confort possibili ma sempre in stile retrò, che tanto piace agli appassionati di questo veicolo su due ruote.